Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa nasce dalla Legge n. 107 del 13 luglio 2015 e dalle modifiche ed integrazioni dell’art. 3 del DPR n. 275/99, sostituito secondo la formulazione contenuta nel comma 14 dell’art. 1 della Legge stessa.
Il documento costituisce l’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia (art. 3), nella prospettiva di una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione, innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva (art.1). Esso fornisce dunque un quadro coerente entro il quale le complesse attività sono svolte a partire dalle condizioni date:
- Curricola, scaturiti dalle Indicazioni Nazionali del 2012
- Rapporto di Autovalutazione e conseguente Piano di Miglioramento
- Bisogni formativi degli alunni e dei docenti
- Esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale.
Il Piano indica gli insegnamenti e le discipline tali da coprire:
a) il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno dell’organico dell’autonomia, sulla base del monte orario degli insegnamenti, con riferimento anche alla quota di autonomia dei curricoli e agli spazi di flessibilità, nonché del numero di alunni con disabilità, fermo restando la possibilità di istituire posti di sostegno in deroga nei limiti delle risorse previste a legislazione vigente;
b) il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa.
Indica altresì il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 119, tenuto conto di quanto previsto dall’articolo 1, comma 334, della legge 29 dicembre 2014, n. 190, il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali, nonché i piani di miglioramento dell’istituzione scolastica previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80. (art.3).
Il documento del P.T.O.F. è elaborato dal Collegio dei docenti sulla base dell’Atto di indirizzo del Dirigente scolastico, ed è approvato dal Consiglio d’Istituto. Pur nella sua pianificazione triennale, è sottoposto periodicamente a verifica e a revisione. Da ciò deriva la dinamicità intrinseca del Piano stesso, modificabile annualmente entro il mese di ottobre.
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